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lunedì 7 maggio 2012

Notiziario

Dopo il test di accensione dei 9 motori Merlin montati sul Falcon 9 che porterà in orbita la capsula Dragon di SpaceX, i tecnici si sono accorti che necessitavano di ulteriori analisi e test del software di bordo, consigliando un nuovo rinvio della data prevista per il lancio.
Test di accensione del Falcon 9 [SpaceX]
Attualmente l’Eastern Test Range (Cape Canaveral) è prenotato per il 19 maggio (ore 0855 UTC) con il 22 come data di backup.

L'Agenzia Spaziale Europea ha annunciato che lancerà nel 2022 una missione robotica che effettuerà un tour delle lune ghiacciate di Giove, in modo da esaminare le croste congelate e gli oceani presenti sotto la superficie di Ganimede, Callisto ed Europa.
Chiamata JUICE, “JUpiter ICy moons Explorer”, la sonda entrerà in orbita attorno al pianeta gigante nel 2030 ed eseguirà una serie di flyby di Ganimede, Callisto ed Europa. Nel 2032 rallenterà entrando in orbita attorno a Ganimede, la luna più grande di Giove, per almeno un anno di ricerche focalizzate. JUICE verrà lanciata per mezzo di un razzo Ariane 5 nel mese di giugno 2022.
Giove è l'archetipo dei pianeti giganti del sistema solare e, dato che molti pianeti giganti sono stati trovati attorno ad altre stelle, dobbiamo avere una migliore comprensione di come si formino i giganti gassosi e i loro satelliti, per capire le loro potenzialità per ospitare la vita.
La selezione di JUICE ha battuto le altre proposte: un osservatorio astrofisico a raggi X e un rivelatore di onde gravitazionali. Questa missione ESA diventerà la prima grande missione del programma Cosmic Vision, che sta selezionando un portafoglio di sonde spaziali scientifiche che saranno lanciate nel prossimo decennio.
JUICE sarà la prima missione a guida europea che raggiungerà i pianeti esterni. Originariamente concepita come missione composta da due sonde, una NASA e l'altra ESA, quest’ultima ha dovuto riprogettare il suo orbiter nel 2011 dopo che l'agenzia spaziale degli Stati Uniti si è ritirata dal progetto.
Con un costo di 830 milioni di euro, questa sonda sarà la prima a misurare lo spessore della crosta ghiacciata di Europa, proponendo al contempo una prima analisi superficiale per la definizione di un possibile punto di discesa per un futuro lander. Otterrà anche una mappa dettagliata di Callisto e studierà in modo estensivo Ganimede, sia la sua superficie che il suo campo magnetico.

Ultimo passaggio ravvicinato effettuato della sonda Cassini a 74 km dalla superficie di Encelado (e a 8000 km da Dione che si calcola sia composta per i due terzi di ghiaccio d’acqua), per poi abbandonarlo per qualche anno. La ricerca focalizzata su questo satellite di Saturno si è concentrata sui geyser che si sprigionano dal suo polo sud e i dati raccolti da Cassini sono enormi, comprendendo anche lo studio del campo gravitazionale di Encelado, grazie alla misurazione di quanto i segnali radio provenienti dalla sonda vengono deviati dalla massa del satellite. Il prossimo obiettivo è ora Titano, il cui campo gravitazionale sarà sfruttato da Cassini per deviare la traiettoria e aumentare l’inclinazione dell’orbita in modo da iniziare un’analisi dei poli di Saturno e della superficie di Titano, con i suoi laghi di etano e piogge di idrocarburi. Un nuovo cambiamento di piano orbitale è previsto per il 2015, quando Cassini tornerà a visitare anche Encelado. L'attuale fase della missione di Cassini terminerà nel 2017.

Sono giunte al Kennedy Space Center due sonde chiamate “Radiation Belt Storm Probes” che dovranno studiare le fasce di Van Allen, i campi di radiazioni a forma di ciambella che circondano il nostro pianeta. Inizia così il periodo di test prima della loro integrazione nella stiva del vettore Atlas 5 che le porterà in orbita il 23 agosto. La comprensione più approfondita delle Fasce potrebbe aiutare i progettisti di veicoli spaziali, soprattutto di quelli che si posizionano all’interno delle fasce (come ad esempio i satelliti geostazionari) che sono soggetti a guasti a causa del riscaldamento che si verifica quando questi campi di radiazioni si ingrandiscono, senza contare i problemi causati alle reti di distribuzione elettrica da parte delle correnti che si disperdono nel terreno provenienti dalle aurore, fenomeni simili alle stesse Fasce.
Lancio AEHF-2 [Pat Corkery - ULA]
Le due sonde attraverseranno entrambe le Fasce ponendosi su due orbite simili che spazieranno fra i 600 e i 30'000 km dalla superficie terrestre.

Altro test eseguito il 2 maggio dalla Boeing sul sistema di rientro con paracadute della loro capsula CST-100. Il collaudo è andato a buon fine e si tratta del secondo test di caduta in un mese.

Partito il 4 maggio dalla rampa 41 di Cape Canaveral il vettore Atlas 5 con a bordo un satellite per le comunicazioni militari di nuova generazione. L’AEHF-2, questo è il suo nome, ha subito una serie di controlli aggiuntivi dopo che il suo predecessore ha avuto un problema al sistema di propulsione principale che ha costretto i controllori di volo a recuperare il veicolo utilizzando solo i piccoli motori di manovra, operazione che è durata 14 mesi invece dei previsti 100 giorni. Costato 1,7 miliardi di dollari, questo satellite di 6154 kg ha una vita media prevista di 14 anni.

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