Time machine.

International Space Station Europa Centrale Kennedy Space Center - Florida Baikonur - Kazakhstan Kourou - French Guyana

mercoledì 18 gennaio 2012

Notiziario

Mike Leinbach, figura storica che ha dato il via a tutte le missioni Shuttle dal 2000, è passato alla ULA (United Launch Alliance). È lui che dava il GO finale a T-9 min ed è lui che dalla Firing Room 4 ha detto all’ultimo equipaggio di Atlantis “Buona fortuna, Godspeed e vedete di divertirvi un po’ lassù”. Ricordiamoci che ULA gestisce i lanci Delta e Atlas 5, vettore quest’ultimo scelto da Boeing (per la capsula CST-100), da Sierra Nevada (con lo spazioplano Dream Chaser) e dalla capsula di Blue Origin, tutti e tre concorrenti di SpaceX che ha il proprio vettore Falcon, quindi la sua esperienza non andrà sicuramente perduta.

Space Exploration Technologies (SpaceX) ha annunciato di aver rinviato il lancio della seconda missione dimostrativa della capsula Dragon. Il lancio verso la Stazione Spaziale Internazionale era programmato per il 7 febbraio, ma un comunicato di un portavoce della società ha posticipato questo appuntamento a data da destinarsi. Ora si dovrà trovare una nuova data compatibilmente con il traffico di veicoli sulla Stazione.

Indian Space Research Organisation (ISRO), l’agenzia spaziale indiana, ha annunciato un accordo con l’Indian Air Force per iniziare la selezione e l’addestramento di astronauti che andranno nello Spazio su veicoli nazionali entro il 2020. Sarebbe la quarta nazione a portare in orbita suoi cittadini su propri mezzi.

Confermata da parte della Cina l’intenzione di lanciare la missione Chang’e 3 che porterà sulla superficie lunare un lander in grado di raccogliere campioni di suolo e riportarli sulla Terra. Il lancio è previsto per il 2013.

Stabilito il nome per le due sonde GRAIL. Dopo un concorso fra 11'000 studenti distribuiti su 900 scuole, la coppia di nomi prescelta è stata Ebb e Flow. In italiano significa flusso e riflusso e sono stati scelti anche basandosi sulla missione delle due sonde. Infatti studiano il campo gravitazionale lunare e questo ci riporta all’effetto primario della gravità lunare sulla Terra: le maree. Il lavoro scientifico delle due sonde inizierà l’8 marzo ed ora stanno ancora approntando tutta l’attrezzatura scientifica di bordo.

È previsto per la mattina del 20 gennaio alle 0038 UTC il lancio di un Delta 4 Medium+(5,4), versione senza i due grossi booster a propellente liquido, che porterà in orbita dalla base di Cape Canaveral il satellite militare Wideband Global SATCOM 4, costruito dalla Boeing per 464 milioni di dollari. WGS-4 si posizionerà in orbita geosincrona e coprirà le comunicazioni dei militari americani in tutte le zone “calde” del pianeta, dal medio all’estremo oriente.

L’avventura di Fobos-Grunt si è conclusa alle 1745 UTC di domenica scorsa, ma volevo solo aggiungere un appunto sulle polemiche sorte dopo la chiusura del rientro.
Non riesco a trovare problemi nel fatto che sui moderni mezzi di comunicazione sul web (soprattutto Twitter), ci siano una serie di notizie che si rincorrono. Dal mio punto di vista l’abbondanza di informazioni è salutare e sta al singolo la scelta della fonte da cui attingere dette informazioni. Che poi ci fosse il dubbio se la sonda era già precipitata o no, questo era logico, non essendoci testimoni oculari della cosa, ma la notizia esatta era comunque in arrivo, è stata solo una questione di (relativamente poco) tempo.
Se pensiamo che esista una possibile regolamentazione del web per cancellare le notizie inesatte, mi pare che non si è compreso il potenziale dei mezzi di informazione sociali.
Non voglio aprire ulteriori polemiche. Solo puntualizzare che chi non vuole l’incertezza dell’informazione o la notizia di prima mano da parte di chi la sta vivendo, è sufficiente che non bazzichi Twitter (o altre social network “real time”)… ;)

1 commento:

Valfredo ha detto...

la Progress M-14M designata Progress 46P è partita per portare il solito carico di rifornimenti alla ISS oltre a strumenti ed esperimenti. Di cui uno con la bandierina italiana, realizzato dalla Kayser Italia come prime contractor ESA: si chiama KuPS, ed è un nuovo alimentatore ad alta efficienza per payload di classe 2 nel Columbus. Farà compagnia ad un altro esperimento italiano ( RESLEM-ROALD 2, Prof.sa Battista, UniTeramo) sui linfociti, realizzato anche questo alla Kayser, e attualmente “raffreddato” nel MELFI in attesa di tornare a Terra con la Soyuz 28 S.
Valfredo

P.S. Prossimamente altra bandierina italiana, su Space X.