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domenica 18 luglio 2010

Approvazione bipartisan per la NASA del futuro.

La Commissione del Senato per Commercio, Scienza e Trasporti ha approvato all'unanimità la propria versione del NASA Authorization Act ed è stata la prima volta in cui il Congresso ha ufficialmente espresso il proprio voto da quando la Casa Bianca ha proposto la modifica all'assetto della NASA del dopo-Shuttle.
Il disegno di legge modifica in modo significativo molte delle proposte fatte nella richiesta di bilancio dall'amministrazione Obama per l'anno fiscale 2011, ma richiede ancora l'approvazione dell'intero Senato e del Presidente Obama oltre alla verifica finale della Camera dei Rappresentanti.

In ogni caso la Casa Bianca, per mezzo del suo portavoce, ha così espresso il proprio sostegno:
"Il disegno di legge contiene gli elementi critici necessari per realizzare la visione del presidente per ciò che riguarda la NASA, e cioè:

- riconosce che Constellation non è più il programma giusto per raggiungere i nostri intenti,
- decide di avviare il settore del trasporto spaziale commerciale,
- abbraccia la proposta del presidente per uno stanziamento ulteriore di 6 miliardi di dollari per la NASA,
- estende l'uso della Stazione Spaziale Internazionale

Rappresenta quindi un primo passo importante verso il raggiungimento degli obiettivi chiave richiesti dal Presidente
".

"È un po' un miracolo l'aver raggiunto l'unanimità in questo consenso", ha detto il senatore Bill Nelson, Democratico della Florida, uno dei principali artefici del disegno di legge. La Sottocommissione Stanziamenti del Senato che supervisiona la NASA potrebbe cominciare il suo processo di revisione già la prossima settimana.

Il senatore Richard Shelby, Repubblicano dell'Alabama, è sempre stato un oppositore dei piani di Obama per la NASA. Secondo Shelby questa proposta di legge fornisce una nuova importante direzione per la NASA, escludendo saggiamente l'annullamento puro e semplice della gestione del programma spaziale umano della NASA e prevede invece un percorso chiaro in avanti per il programma di esplorazione dell'agenzia. Anche se questa autorizzazione è un buon primo passo avanti nel processo legislativo, è importante notare che gli stanziamenti del Comitato determineranno il risultato finale.

L'atto di autorizzazione passato giovedì prevede il lancio di un volo Shuttle extra entro la prossima estate, sottostando comunque a tutte le condizioni che possano garantire il massimo grado di sicurezza. Il volo, designato STS-135, manterrebbe attiva gran parte della forza lavoro per la navetta per un altro anno e permetterebbe di rifornire ancora una volta in maniera massiccia la Stazione Spaziale Internazionale. La NASA ormai prevede solo più due voli dello shuttle i cui lanci sono previsti a novembre e febbraio. I tecnici stanno quindi preparando le attrezzature per una terza missione che potrebbe rendersi necessaria per un eventuale salvataggio se l'ultima missione dello Shuttle avesse problemi. La STS-135 potrebbe utilizzare l'hardware esistente se la missione di salvataggio non fosse necessaria.

Un vettore heavy-lift certificato per il volo umano, chiamato Space Launch System, è anche parte del disegno di legge del Senato. Esso avvia lo sviluppo del razzo per l'anno fiscale 2011. Il vettore, di proprietà del governo, dovrebbe trasportare veicoli spaziali con equipaggio umano con una capacità tra le 70 e le 100 tonnellate, secondo la versione corrente del progetto di legge. La normativa prevede che la Nasa utilizzi i contratti esistenti, quindi i lavoratori e le infrastrutture già sviluppate per la capsula Orion e il programma Ares.

Resta il fatto che il comitato non può dire alla NASA come progettare un razzo, ma può dare alla politica indicazioni per il ramo esecutivo del governo. In sostanza nel disegno di legge, si punta ad utilizzare la tecnologia dei derivati dallo Shuttle, in modo da sviluppare una sua evoluzione a partire dalla gamma di 75-100 tonnellate.

Secondo la proposta della Casa Bianca pubblicata a febbraio, la NASA avrebbe dovuto interrompere lo sviluppo di Orion e del razzo Ares con la cancellazione del programma Constellation. Nel discorso politico del 15 aprile invece il presidente Obama ha annunciato la sua intenzione di ripristinare la capsula Orion con un uso limitato come scialuppa di salvataggio per la Stazione Spaziale Internazionale e ha individuato gli Asteroidi e Marte come le prossime destinazioni per il programma spaziale umano. Obama ha anche promesso di iniziare lo sviluppo di un vettore heavy-lift entro il 2015 e quindi dare come obiettivo per le missioni sugli asteroidi e su Marte rispettivamente gli anni '20 e '30 di questo secolo.

Il disegno di legge di autorizzazione del Senato mantiene gli asteroidi e gli obiettivi per la NASA su Marte, ma accelera i tempi della realizzazione. Invece di avere un progetto con l'inizio dello sviluppo entro il 2015, la normativa stabilisce un termine e cioè che debba essere pienamente operativo entro il 31 dicembre 2016.

Il programma Constellation mirava ad avviare i voli umani entro il 2014, ma ha dimostrato di essere molto indietro rispetto alle previsioni, soprattutto a causa di un sottofinanziamento cronico, e avrebbe spinto il primo lancio operativo ad almeno il 2017. Secondo il senatore Nelson, costerà 11,5 miliardi di dollari progettare e costruire il nuovo razzo heavy-lift nei prossimi sei anni. Permane però fra i legislatori la certezza che è difficile prevedere se il programma riceverà i finanziamenti necessari per garantirgli di non subire la stessa sorte del Constellation.

La NASA potrebbe ancora affidare il trasporto umano in orbita a imprese private, ma la normativa della commissione del Senato impone di ridurre i finanziamenti per le aziende commerciali. Rispetto alla proposta della Casa Bianca di 3,3 miliardi di dollari, l'atto di autorizzazione del Senato avrebbe ridotto i finanziamenti ad 1,6 miliardi dollari fino al 2013. E come se non bastasse, impedisce alla NASA di avviare appalti per veicoli abitati almeno fino al 2012.

I senatori repubblicani si dicono preoccupati di non cedere l'intero programma della NASA alle aziende private che non hanno esperienza. Affermano inoltre di aver creato un equilibrio nel quale il commerciale sarà molto importante. L'impressione è che si stia puntando ad una conservazione dello "status quo" per ciò che riguarda la distribuzione del denaro pubblico.
Da parte loro i senatori democratici hanno annunciato il proprio supporto ai fornitori commerciali, promettendo di continuare a lottare per più finanziamenti. E fra questi ci sono i rappresentanti di California e Virginia, sede di SpaceX e Orbital Sciences che hanno già i contratti per il trasporto dei carichi verso l'avamposto spaziale all'inizio del prossimo anno.

Il programma che vede lo sviluppo di un heavy-lift dovrebbe salvare 2.000 posti di lavoro al Kennedy Space Center e il lancio di un equipaggio commerciale dovrebbe salvare altri 1.000 posti di lavoro lungo la space-coast. Anche nei centri di Houston e Alabama verrebbero salvati molti posti di lavoro.

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