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venerdì 12 marzo 2010

Notiziario.

I rappresentanti delle agenzie spaziali di Stati Uniti, Russia, Europa, Giappone e Canada si sono incontrati a Tokio per un meeting sulla ISS.
È stata quindi ratificata la scelta americana di proseguire il supporto della Stazione fino al 2020 ed hanno confermato che il Budget USA per il 2011, se confermato per gli anni successivi, fornisce il supporto necessario a tale prolungamento. Ma si sono spinti oltre, affermando che l'avamposto spaziale è il più importante laboratorio mondiale e sarà necessario potenziarne al massimo lo sfruttamento scientifico. Inoltre le varie agenzie stanno lavorando per portare la certificazione dei vari componenti fino al traguardo dei trent'anni di servizio, il che equivale ad un uso attivo fino al 2028.
Questa sì che è una notizia grandiosa!

Il fallimento del test del vettore Falcon 9 della SpaceX è stato provocato da un'errata comunicazione fra i computer di bordo e quelli di terra. Una valvola di pressurizzazione posta sul pad è quindi rimasta chiusa impedendo l'avvio delle turbopompe dei motori. Il test è stato abortito a 2 secondi dall'inizio e le fiamme che si sono viste uscire dal vettore erano i propellenti che hanno attraversato le camere di combustione e sono usciti dai motori. Tutta la procedura è comunque stata interrotta e la zona riportata in sicurezza. Sul pad 40 sono già pronti per un nuovo tentativo. Un nuovo test in programma ieri non ha potuto avvenire a causa del meteo avverso, ma nei prossimi giorni avverrà sicuramente.

Un nuovo rinvio nell'attivazione del nuovo sistema di comunicazione satellitare militare statunitense sta spingendo le forze armate USA a cercare delle alternative.
I satelliti di prossima generazione MUOS (Mobile User Objective System) dovrebbero soppiantare tutta la rete satellitare della Difesa USA, ma il primo lancio è stato posticipato a non prima di settembre 2011 con l'inizio dell'operatività dal dicembre dello stesso anno. Il sistema sarebbe composto da quattro satelliti geostazionari più uno di scorta, tutti costruiti dalla Lockheed Martin Corp.
Dato che questo sistema è in ritardo, si sta cercando di trovare transponder liberi sui satelliti commerciali per colmare l'eventuale vuoto dato dai vecchi sistemi di comunicazione. In quest'ottica pare che il satellite PAN lanciato nel settembre scorso possa già far parte di queste scorte che ora diventano sempre più chiaramente necessarie.

Nell'immagine una rappresentazione artistica dei satelliti MUOS.
Fonte: Lockheed Martin.

2 commenti:

phoenix 1994 ha detto...

Da un pò di tempo mi gira per la testa un dubbio riguardo alla ISS: ma a cosa serve? Serve come laboratorio scentifico in cui svluppare tecnologie che possano portarci più lontano nel Sistema Solare, giusto?

Luigi Morielli ha detto...

E' un laboratorio dove si eseguono esperimenti che non potrebbero essere eseguiti a Terra. La microgravità è un ambiente molto particolare e permette di sviluppare nuovi materiali e sostanze chimiche.
Si lavora principalmente per le industrie terrestri, ma sono presenti anche esperimenti di fisica, chimica, astronomia, biologia...

La ricerca per le nuove tecnologie spaziali non può partire dalla ISS, ma deve iniziare da Terra. Prima di portare una tecnologia sperimentale sulla Stazione occorre essere certi della sua sicurezza!