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mercoledì 11 novembre 2009

Velieri nello Spazio.

Nel 2010 sono previste ben due missioni sperimentali per lo studio e lo sviluppo delle Vele Solari.

La prima partirà a maggio dal poligono giapponese di Tanegashima abbinata alla sonda venusiana Akatsuki e portata in orbita da un vettore H-2A.
Il suo nome, decisamente evocativo, sarà Ikaros, che contemporaneamente è l'acronimo di Interplanetary Kite-craft Accelerated by Radiation Of the Sun e il nome del mitico Icaro che volò così in alto da avvicinarsi troppo al Sole, vide sciogliersi la cera che teneva le sue ali e precipitò rovinosamente a Terra.
Ikaros sarà composto da una vela quadrata di 20 metri di diagonale ricoperta di celle solari spalmate per ottenere energia. Sarà inoltre posta in rotazione a 20 giri al minuto per stabilizzarne la traiettoria. Il Giappone ha già eseguito altri tentativi di sperimentazione in questo ambito, con un piccolo esperimento a bordo di un razzo suborbitale nel 2004 e nel 2006 quando una vela più grande non è riuscita a distendersi una volta giunta in orbita.

Un'altra missione è promossa dalla Planetary Society ed è chiamata LigntSail 1. Un precedente tentativo con una vela chiamata Cosmos 1 e lanciata da un vettore russo Volna lanciato nel 2005 da un sommergibile ha anch'essa fallito l'apertura una volta giunta in orbita. Questa volta il lancio avverrà all'interno di un CubeSat fornito dalla California Polytechnic State University di San Luis Obispo. Dato l'esiguo peso ed ingombro dei CubeSat, il lancio avverrà sul primo vettore disponibile, non appena verranno trovati tutti i fondi necessari per completare la preparazione della missione. La piattaforma CubeSat è così versatile da permettere l'integrazione in quasi tutti i vettori commerciali, dall'Atlas 5 al Falcon, dal Minotaur al Kosmos 3M fino al Soyuz. La vela una volta aperta sarà un quadrato di 6 metri di lato composto da 4 triangoli di Mylar alluminizzato. La spinta propulsiva sarà di 6,5 micro-g e queste accelerazioni saranno misurate dagli strumenti posti a bordo. LightSail 1 verrà posto su un'orbita a circa 800 km di quota.

Nell'immagine una rappresentazione artistica di Ikaros.
Fonte: JAXA.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'idea delle vele solari sono dovute al grande e compianto astronomo CARL SAGAN:

www.carlsagan.com

http://planetary.org/radio/show/00000366/

Anonimo ha detto...

E che ne dite delle case sulla luna? L'architetto Dante Bini, contattato dalla Nasa per questo progetto, è un genio! E anche l'Agenzia europea si muove. Leggere qui:

http://ueb.blogosfere.it/2009/11/dopo-lacqua-il-piano-casa-per-la-luna-il-progetto-dellagenzia-spaziale-europea.html