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martedì 11 agosto 2009

Roberto Vittori sulla STS-134.

Apriamo la serie di notizie per l’ultima (per ora) missione Shuttle che è prevista per il 16 settembre 2010.
La STS-134 non era inizialmente prevista nel programma dopo la revisione conseguente al disastro dello Shuttle Columbia, ma a causa della necessità di portare sulla Stazione Spaziale l’importante esperimento AMS (Alpha Magnetic Spectrometer), la NASA ha deciso di aggiungere questa missione assegnandola alla navetta Discovery.

Molto probabilmente la STS-134 sarà seguita temporalmente dalla STS-133 che porterà il modulo logistico Raffaello a bordo della ISS, ma con l’assegnazione ufficiale dell’equipaggio della missione aggiuntiva abbiamo la grande notizia di un astronauta italiano che torna sulla Stazione: il Colonnello Roberto Vittori.

L’equipaggio è così composto:
Mark E. Kelly, comandante, STS-108, STS-121, STS-124,
Gregory H. Johnson, pilota, STS-123,
E. Michael Fincke, Soyuz TMA-4, Expedition 9, Soyuz TMA-13, Expedition 18,
Gregory E. Chamitoff, STS-124, Expedition 17, Expedition 18, STS-126,
Andrew J. Feustel, STS-125
Roberto Vittori, Soyuz TM-34,Soyuz TM-33, Soyuz TMA-6, Soyuz TMA-5.

Per Vittori è quindi il terzo volo, infatti le precedenti missioni erano stati dei cosiddetti ‘taxi-flight’ in cui saliva con una capsula e scendeva con quella precedente. La prima dell’aprile 2002 (“Marco Polo”) e la seconda dell’aprile 2005 (”Eneide”).

AMS è un importantissimo esperimento costato oltre un miliardo di euro. Molte parti scientifiche del carico di strumenti sono state sviluppate in Italia, grazie alla sua esperienza negli ambiti degli acceleratori di particelle.
Diventerà lo “Hubble Space Telescope” dei raggi cosmici. Si tratta del primo magnete superconduttore pensato per operare nello Spazio, pesa 8 tonnellate ed è il risultato di una collaborazione internazionale, cui hanno preso parte 16 diversi paesi. A guidarla, come Principal Investigator e Co-Principal Investigator, il Premio Nobel Samuel Ting (MIT/CERN) e il Professor Roberto Battiston (INFN/Università di Perugia). “Vi è una addizionale ragione per essere orgogliosi di questa missione - ha sottolineato il Sub-Commissario dell’ASI Piero Benvenuti -: verrà portato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale l’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS), il più avanzato laboratorio di ricerca per la fisica fondamentale mai portato nello spazio. Per la prima volta AMS verificherà l’esistenza o l’assenza dell’anti-materia, come i possibili meccanismi collegati all’origine della materia oscura”.

“La missione di Vittori – ha detto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Enrico Saggese – rappresenta un ulteriore risultato della cooperazione bilaterale tra NASA e ASI, nell’ambito dell’accordo per la fornitura dei moduli italiani Leonardo, Raffaello e Donatello, con l’importante sostegno dell’Agenzia Spaziale Europea, e conferma il ruolo di primo piano che ha il nostro paese in un programma così ambizioso come la realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale”.

In foto il Col. Vittori.
Fonte: ASI.

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