Time machine.

International Space Station Europa Centrale Kennedy Space Center - Florida Baikonur - Kazakhstan Kourou - French Guyana

martedì 14 luglio 2009

AstroWorld News.

Nuovo tipo di propulsore.
La società ‘Ad Astra Rocket’, ha collaudato un prototipo di propulsore VASIMR (Variable Specific Impulse Magnetoplasma Rocket), che sfrutta il principio dei superconduttori per accelerare il plasma derivato da gas freddo ionizzato. La potenza di questo propulsore ad alimentazione elettrica è arrivata a 30kW, ma presto verrà eseguito un test con un secondo stadio di accelerazione che porterebbe la potenza a 200kW.
Le spinte risultanti non sono forti, ma superano già i propulsori ionici di almeno 2-3 ordini di grandezza. Il problema risiederebbe nell’energia richiesta, risolvibile con grandi pannelli solari.
La sperimentazione prevede già il montaggio di una coppia di motori sulla ISS che, sfruttando il surplus di produzione degli enormi pannelli solari potrebbero aiutare il mantenimento di un’orbita stabile, contrastando la resistenza atmosferica.

NASA ed ESA per Marte.
È nato il Mars Exploration Joint Initiative (MEJI), accordo fra l’ente spaziale europeo e la NASA per stabilire degli obiettivi congiunti dedicati all’esplorazione marziana. Attualmente si parla solo di missioni robotiche, ma non è detto che questo accordo prosegua poi verso la definizione di una missione umana congiunta.
Le intenzioni sono quelle di abbinare gli sforzi fra le varie iniziative (come Mars Science Laboratory ed ExoMars) cercando di ottimizzare investimenti e dati scientifici.
L’intenzione è di preparare delle missioni congiunte per gli anni 2016, 2018 e 2020 in grado di inviare rover e lander che possano portare a Terra anche campioni di suolo marziano.

Avviato il progetto ARV, evoluzione dell’ATV.
Firmato fra ESA ed EADS Astrium un contratto per la realizzazione di un ATV con capacità di rientro atmosferico, denominato ARV (Advanced Reentry Vehicle) il cui primo volo potrebbe essere effettuato nel 2016.
L’iniziale investimento è di 21 milioni di euro e questo veicolo si presterebbe per l’evoluzione verso il primo mezzo abitato europeo.

Nell’immagine una rappresentazione dell’ARV.
Fonte: ESA.

Nessun commento: