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mercoledì 20 maggio 2009

Sei nuovi astronauti ESA.

La presentazione di sei astronauti sarebbe già di per sé un evento, se non fosse che addirittura 2 sono italiani ed inoltre c'è la prima donna astronauta europea!

Ecco l'elenco:
1. Samantha Cristoforetti, Italia
2. Alexander Gerst, Germania
3. Andreas Mogensen, Danimarca
4. Luca Parmitano, Italia
5. Timothy Peake, Gran Bretagna
6. Thomas Pesquet, Francia

Selezionati da un parco candidati di 8413 unità, questi nuovi astronauti dovranno ottemperare agli accordi internazionali fra NASA, ESA e ASI e da settembre entreranno ufficialmente in servizio per ESA iniziando un addestramento di 18 mesi che li porterà alla successiva assegnazione ad una missione per l'inizio dell'addestramento specifico.
Potranno partecipare attivamente ad una missione presumibilmente nel 2013.

La giovane età di questi membri del Corpo Unico Astronauti Europeo lascia speranze alla partecipazione ad una possibile missione lunare.

Tantissimi complimenti ed un enorme in bocca al lupo a tutti i neo-astronauti, in special modo a Samantha che conosco personalmente.

In foto il gruppo durante la cerimonia ufficiale della nomina.
Fonte: ESA.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che peccato, nessuno di questi vedrà mai lo Shuttle... speriamo che il progetto Constellation venga ultimato nei tempi stabiliti, anche se la vedo dura. Ma l'ESA ha qualche progetto per costruire una navetta con equipaggio?
In ogni caso complimenti per il blog!
Luca

Luigi Morielli ha detto...

Quasi sicuramente viaggeranno tutti sulle Soyuz in missioni brevi e per i più fortunati in missioni lunghe (le Expedition semestrali) a bordo della ISS.
Per l'Europa si ventilava la possibilità di costruire un ATV per equipaggio, ma probabilmente i costi di sviluppo sono troppo alti.

Peccato per il minishuttle Hermes e il Kliper russo che non vedranno mai la luce.

Grazie per i complimenti!

Anonimo ha detto...

Che botto: l'Italia se ne aggiudica addirittura due!

P.S. Certo che la Samantha è davvero carina...

Anonimo ha detto...

si in effetti è un peccato che il progetto Hermes non abbia avuto successo!
D'altra parte lo shuttle resterà imbattuto per un bel po' di tempo. E' un veicolo unico secondo me, anche per il fatto che può portare diverse tonnellate di cargo nello spazio.. altro che l'Orion!
Luca