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mercoledì 28 maggio 2008

AMS, il cacciatore europeo di antimateria, in orbita entro il 2010.

Bellissima notizia!
Riporto il comunicato stampa dell'ASI.

Il Congresso USA stanzia i fondi per il volo dello Shuttle che porterà sulla stazione spaziale l’esperimento europeo AMS. Un cacciatore di antimateria a cui l’Italia, attraverso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Agenzia Spaziale Italiana, ha dato un contributo fondamentale.

I voli dello shuttle sono ormai contati, ma il Congresso degli Stati Uniti ha deciso qualche giorno fa di “salvare” quello che porterà in orbita, agganciandolo alla Stazione Spaziale Internazionale, il cacciatore europeo di antimateria, cioè l’esperimento AMS (Anti Matter Spectrometer).
Così entro il 2010 andrà nello spazio questo strumento con il compito di realizzare misure di precisione dei raggi cosmici di alta energia, cercare tracce di antimateria nucleare e l’origine della materia oscura, il tipo di materia che corrisponde al 23% della massa totale dell’Universo ma che non emette radiazioni e quindi non è osservabile. L’esperimento è stato realizzato in gran parte in Europa dalla comunità dei fisici delle particelle impegnati nella ricerca fondamentale nello spazio. Date le sue caratteristiche straordinarie è stato battezzato lo Hubble Space Telescope dei Raggi Cosmici perché la sua sensibilità è di almeno cento volte migliore di ogni altro strumento analogo messo in orbita fino ad oggi.

AMS è frutto di una collaborazione internazionale formata da 14 paesi e 65 istituzioni, che da 14 anni lavora alla realizzazione di questo strumento. Nel 1998 un prototipo dell’esperimento ha realizzato un primo volo con successo sullo Shuttle.
Per l’ Italia questa notizia è di grande importanza. Infatti il nostro Paese è, con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il primo paese contributore ad AMS, con circa il 25% del totale dell’impresa (un miliardo di Euro circa).

La decisione del Congresso degli Stati Uniti è avvenuta nella sottocommissione competente, che ha approvato all’unanimità la nuova legislazione relativa al budget NASA per l’anno fiscale 2009. Questo budget prevede l’aggiunta di tre voli dello Shuttle, di cui uno dedicato, appunto, alla messa in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale dell’esperimento AMS. In un primo tempo, in particolare dopo l’ incidente del Columbia, il volo di AMS era stato tolto dalla programmazione a causa della drastica riduzione del numero di voli Shuttle. Il Congresso Americano ha deliberato l’assegnazione di 150 milioni di dollari per i costi di un volo Shuttle addizionale che porti AMS nello Spazio.

L’Italia con ASI e INFN è stata responsabile per la realizzazione dei principali strumenti a bordo di AMS, derivati dall’ esperienza decennale agli acceleratori di particelle da Frascati al CERN: il sistema di Tempo di Volo ed il sistema ad Anelli di Luce Cenenkov, realizzati dalla Sezione INFN di Bologna, il Tracciatore al Silicio realizzato dalla Sezione INFN di Perugia, il Calorimetro Elettromagnetico realizzato dalla Sezione INFN di Pisa. Importanti contributi nella parte informatica e di monitoraggio a bordo sono stati dati anche dalle Sezioni INFN di Milano e di Roma 1 La Sapienza. L’industria spaziale nazionale (CGS e G&A Engineering), sotto la gestione dell’ASI, ha contribuito in maniera sostanziale alla realizzazione del sistema termico e dei rivelatori a silicio di AMS.

L’esperimento AMS è ora al CERN, dove si svolgono le fasi finali di integrazione: si tratta di uno strumento che misura 4 x 4 x 4 metri cubi e pesa 7,5 Tonnellate

La messa in orbita di AMS è attesa entro il 2010, data in cui i voli Shuttle sono previsti, ad oggi, arrestarsi per iniziare la transizione al nuovo sistema di trasporto spaziale in corso di sviluppo dal parte della NASA, chiamato ORION.


Quindi ci sarà una STS-134...

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