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giovedì 22 febbraio 2007

SETI ha trovato qualcosa...

Il laboratorio di Scienze Spaziali dell'Università Californiana di Berkeley ha già raccolto oltre un milione di volontari in tutto il mondo alla ricerca di vita extraterrestre.
Il sistema è semplice: i dati che arrivano ai radiotelescopi mondiali (soprattutto Arecibo in Portorico) vengono suddivisi fra i computers di tutti i volontari che hanno un'applicazione speciale (SETI_at_home) che elabora questi dati e dopo l'elaborazione li restituisce a Berkeley per l'analisi finale.
L'obiettivo di Berkeley è quello di rilevare dei possibili segnali provenienti da una civiltà extraterrestre. Il problema è riconoscere questo segnale artificiale dalla melma del rumore di fondo dell'Universo.

Uno dei volontari, James Melin, un programmatore dell'agenzia governativa di una contea del Minnesota, ha SETI_at_home che gira sui 7 computer di casa sua. Questi computer ricevono e trasmettono periodicamente i dati a Berkeley che memorizza gli indirizzi IP da cui i computer si collegano. Questa banca dati può essere consultata dall'utente.
Uno dei computer è quello della moglie di Melin che è stato rubato dalla loro casa il primo di gennaio scorso.
Allarmato che qualcuno potesse distruggere le sceneggiature e le novelle che sua moglie Kimberly stava scrivendo, si è connesso con il database di Berkeley per vedere se il Notebook dava ancora segni di vita.
Incredibilmente ha visto che per 3 volte il PC rubato ha comunicato con Berkeley.
Ovviamente il passo successivo è stato di inviare gli indirizzi IP da cui ci sono stati i contatti al Dipartimento di Polizia di Minneapolis.
Dopo alcune rapide indagini presso degli Internet Provider locali, la Polizia ha determinato l'indirizzo reale da cui il PC si è connesso.
In pochi giorni il PC rubato è tornato al suo legittimo proprietario.
Per ora non sono stati presi provvedimenti verso l'incauto utilizzatore, ma il caso è ancora sotto indagine.
Tutti gli scritti sono quindi salvi e non sembra che siano stati violati neanche altri dati o le caselle email.
L'unica cosa strana sono 20 tracce di musica rap con testi incomprensibili, probabilmente registrate dalla persona che ha rubato o acquistato incautamente il PC.

Kimberly è rimasta stupita dal lavoro di investigazione fatto dal marito, ma:"Ho sempre saputo che un geek poteva essere un ottimo marito" ha detto "ha sempre fatto i back-up di tutti i miei dati, ma questo ha superato qualsiasi previsione. E' diventato come Mission Impossible per lui, cercando indizi che potessero essere usati dai poliziotti.
E' un genio, mio eroe!"

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